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La-distillazione-casalinga

Catalogo > Distillatori per grappa > La distillazione casalinga
  • I Distillatori e Alambicchi

       Codice articolo: 1232       Disponibile 

    Tra i migliori distillatori e alambicchi in commercio risultano sicuramente quelli in rame proprio per le ottime qualità di conducibilità termica del metallo, rigorosamente non stagnati nella parte interna in quanto il tempo prolungato a contatto con la fonte di calore, genera temperature elevate deteriorando velocemente il rivestimento di stagno.

  • Composizione del distillatore in rame

       Codice articolo: 1233       Disponibile 

    Il distillatore è composto solitamente in tre parti, la caldaia dove si introduce il prodotto da distillare, il cappello superiore dove confluisce il vapore e per ultimo il raffreddamento a serpentina dove il vapore a contatto con il freddo dell acqua in circolo condensa generando il nostro distillato.

  • Pulizia del distillatore

       Codice articolo: 1234       Disponibile 

    La prima cosa importante da controllare è la perfetta pulizia del distillatore, priva di muffe, incrostazioni, o residui di precedenti distillazioni, molto efficace per ridare splendore al distillatore in rame è l' utilizzo di acido citrico in particolare utile per eliminare possibili sedimenti nascosti all'interno della serpentina di raffreddamento dove passa il distillato.

  • Preparazione del distillatore

       Codice articolo: 1235       Disponibile 

    Controllata la pulizia perfetta , si può procedere con la preparazione del distillatore, è necessario avere a disposizione una fonte di calore adeguata possibilmente regolabile per tarare esattamente la temperatura del processo, un rubinetto di acqua corrente per il raffreddamento della serpentina e un alcoolometro per tenere monitorato il grado alcoolico del distillato.

  • Riempimento del distillatore

       Codice articolo: 1236       Disponibile 

    Si può distillare varie tipologie di prodotto, il più diffuso è il vino di uva ma nulla vieta di distillare vini di mele, il sidro ottenendo il calvados, se utilizziamo prodotti solidi è necessario adoperare delle reti da inserire in fondo alla caldaia tenendo distaccato il contenuto evitando che si possa bruciare e attaccare conferendo gusti e odori spiacevoli al distillato.

  • Acquaviti ottenute da distillazione da fermentati

       Codice articolo: 1237       Disponibile 

    Dal vino e dalle vinacce otteniamo grappa, cognac, brandy, dal sidro di mele Calvados, dalla canna da zucchero Rhum, dalle ciliege Kirsh, dalle prugne Slivovitz, dalla linfa di agave e jucca Tequila e Mezcal,dall orzo e avena il whisky, dal frumento e dalle patate la vodka, frutta e cereali con bacche di ginepro il Gin, con il granoturco la Chicca.

  • Distillare vini vecchi o difettosi

       Codice articolo: 1245       Disponibile 

    Vini troppo acetosi o marsalosi non sono consigliati per la distillazione in quanto pregiudicano sensibilmente la qualità del distillato conferendogli odori e sapori sgradevoli, è possibile utilizzare vini che presentano lievi difetti,come un leggero spunto che non influisce sulle caratteristiche finali del prodotto.

  • Distillazione di vinacce

       Codice articolo: 1246       Disponibile 

    Le vinacce per distillare non devono risultare troppo secche e asciutte, se sono state torchiate molto, è necessario aggiungere acqua oppure ancora meglio rifermentarle subito con l aggiunta di zucchero e lieviti, il risultato migliore sarebbe distillare vinacce non torchiate o molto poco tutto a favore della qualità e quantità finale del distillato.

  • Fermentazione della frutta

       Codice articolo: 1238       Disponibile 

    Tutte le tipologie di frutta per poter essere distillate devono subire una fermentazione, per tanto pigiate, frantumate e messe a bollire in un contenitore, se necessario con l aggiunta di zucchero se il prodotto presenta un basso valore zuccherino e lieviti per vinificazione se stenta a partire la fermentazione, che durerà circa 7-10 giorni con una temperatura media di 20° , controllando le fasi con un semplice mostimetro, quando misurerà zero è possibile distillare il fermentato.

  • Inizio della distillazione

       Codice articolo: 1239       Disponibile 

    Riempita la caldaia, chiudiamo con il cappello superiore collegandolo alla serpentina di raffreddamento che a sua volta sarà collegato ad un tubo in gomma con un ingresso di acqua corrente fredda e uno scarico dell acqua surriscaldata ,posizioniamo la caldaia su una fonte di calore regolabile e costante, dal serpentino finale del raffreddamento inizierà ad uscire del distillato, si consiglia di eliminare il primo bicchiere che funge da pulizia generale dell impianto.